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La Casarana

Clima in Salento

Al di là del trinomio “sole, mare, vento” a cui il Salento viene ormai abbinato automaticamente, tanto dal siciliano, quanto dal trentino o dal friulano, c’è molto, molto altro. Anche a livello climatico, ovviamente.
Quest’anno, addirittura, gennaio ha portato in regalo una due giorni di bufera di neve come non si vedeva da quasi vent’anni, evento rarissimo e proprio per questo più che gradito dai locali, almeno sino a che le strade ammantate non si sono trasformate in lastre di ghiaccio, ma questo è un altro discorso.
Da qui l’esigenza di pensare a una specie di manuale che possa illustrare ai turisti le varie declinazioni del clima in Salento, in modo da non arrivare impreparati una volta qui, che sia una visita del territorio per vacanza o per lavoro.

Cominciamo col suddividere le informazioni in base alle stagioni, senza tener conto però dei clichè riguardo al fatto che non ci siano più quelle di mezzo e che la natura stessa sia impazzita, cambiata, tendente a cambi repentini e inaspettati.

Estate

Partiamo con la “regina” del clima in Salento, tra le più amate e bistrattate al tempo stesso, l’estate. Questione di gusti, obietteranno gli amanti del silenzio, delle spiagge deserte, della frescura di fine ottobre, ma l’estate in Salento continua ad avere un qualcosa e un appeal che è difficile anche da rendere a parole. Sarà quel tepore di metà maggio che risveglia la voglia di uscire, di scrollarsi di dosso le ore trascorse rinchiusi in casa, sarà la bellezza dei ciliegi che esplodono e arrivano al culmine della fioritura proprio a ridosso della stagione, ma tutto è davvero una continua scoperta, ogni anno, estate dopo estate.

Per cui se state programmando una vacanza in Salento o avete già prenotato un soggiorno presso il Wellness Resort La Casarana proprio in questa stagione, la più gettonata a livello turistico, sappiate che potrete cominciare ad avere un assaggio di mare già sin da metà maggio, o anche prima, se siete temerari e non vi lasciate scoraggiare da quel vento tanto famoso che accompagna spesso il passaggio tra le due stagioni. Quel che occorre sapere è che, se da maggio ai primi di giugno si può, in genere, pensare di godere ancora di temperature miti e piacevoli, da metà giugno in poi parte solitamente l’estate salentina verace, fatta di sole a picco, temperature intense che arrivano a sfiorare i 40 gradi tra luglio e agosto.

Se anche nei paesi equatoriali come regola generale vale quella che dice che al calare del sole si può godere di un po’ di tregua, in Salento spesso questa regola riesce a essere infranta, andando a sbattere su un muro di umidità che appesantisce ancora di più le temperature. Nulla che un buon impianto di condizionamento non possa affrontare, ovvio, o per chi non ama l’aria condizionata nulla che un bel drink seduti in piazzetta non possa aiutare a sopportare, ma è bene sempre tenere a mente due moniti importanti:

  1. se avete bambini, o se siete in vacanza in famiglia e c’è gente anziana con voi, è sempre bene evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata. Cappellini, magliette leggere, abiti in fibra naturale che favoriscono la traspirazione, sorsi d’acqua fresca (ma non fredda, attenzione!) a intervalli ravvicinati sono un’ottima arma per affrontare il caldo intenso salentino.
  2. Non dimenticate la crema solare, raccomandazione che potrà sembrare superflua, ma che in realtà serve sempre avere come promemoria. La protezione totale non esiste, esistono al contrario creme con fattore di protezione molto alto (50+), da applicare ogni volta dopo il bagno.
  3. Nonostante le temperature siano sempre piuttosto elevate e abbiano la tendenza a non scendere neanche durante la notte, quando uscite non dimenticate mai, come abitudine, di portare con voi una giacca leggera o un maglioncino da tenere a portata di mano. Il vento in Salento arriva improvviso, senza avvisare, e anche se non freddo il più delle volte può dare fastidio.

Autunno

Il clima in Salento in autunno continua a essere mite, una prosecuzione dolce della cara estate, di cui porta addosso gli strascichi almeno sino a una buona metà di ottobre, talvolta sconfinando sino alla metà di novembre. Una delle feste tradizionali e più sentite in tutta la penisola salentina è quella di San Martino, che cade l’11 di novembre, data in cui molto spesso, se altrove si spiegano già piumoni e coperte, in Salento la tendenza è quella di giornate calde e soleggiate (la cosiddetta “estate di san Martino). I locali amanti del mare si trattengono nelle abitazioni delle marine in cui si spostano da paesi e città, continuando a fare tuffi quando il tempo permette, così come i bambini molto spesso subito dopo la scuola infilano il costume e corrono in spiaggia con mamma e papà, quando liberi.

Il clima autunnale è soggetto, però, a cambi e sbalzi di temperatura, soprattutto quando la stagione si preannuncia più piovosa del solito. Un evento che col passare degli anni si è più diradato, quello della pioggia intensa, ma che potrebbe verificarsi senza dubbio. Il consiglio anche qui è quello di portare con sè abiti leggeri, alternati a qualche capo più caldo, una giacca a vento o un impermeabile in caso di acquazzoni improvvisi e, se non siete soliti perderli, un ombrello da borsa.

Per il resto l’autunno è ancora un periodo perfetto per visitare il Salento, in primis perchè offre la possibilità di godere degli ultimi bagni di sole e di vivere appieno la meraviglia di un mare ormai spoglio della calca del turismo di massa estivo, e poi perchè comincia un risveglio culturale e un fermento che consente di scegliere tra eventi a tema, feste in cui scoprire tradizioni e folklore, che rendono questa terra unica. Se c’è un prodotto che consigliamo di portare dietro, è senza dubbio un buon burro di cacao anti screpolature.

Inverno

L’inverno in Salento è una stagione in cui ci sono spesso sorprese. Un anno può essere freddissimo, per brevi periodo di tempo, si intende, un anno può passare totalmente in sordina, per risvegliarsi improvviso tra parentesi in mesi in cui nessuno si aspetta temperature basse o ritorni alle sciarpe.

Eppure è così, altalenante e incerto, da interpretare e da vivere quasi alla giornata, vien da dire.
Il clima in Salento in inverno ha come base una sola raccomandazione, che riprende un po’ le raccomandazioni e i moniti dei saggi e delle nonne: quella di non scoprirsi, nonostante tutto. Vento e acqua sono le principali condizioni atmosferiche che creano connubi e sodalizi, talvolta anche per diversi giorni, se non si arriva come accennavamo all’inizio a vere e proprie nevicate che suonano un po’ come stonate in questa parte di Italia vicina all’Africa.

Eppure l’inverno del 2017 è stato il più rigido degli ultimi 15 anni almeno, visto che l’ultima nevicata in Salento si era registrata addirittura nel 2001. Per cui,stando a questi ritmi,per un po’ di tempo si dovrebbe stare tranquilli, quindi se capitate qui nei mesi destinati ai cappotti, ovviamente non mettete in valigia il costume da bagno, a meno che non abbiate in mente di rilassarvi in qualche spa.

Cappotto, sciarpa per coprire ben bene la gola dalla tramontana che in genere spira con insistenza, un cappello di lana per tenere al caldo la testa possono bastare come raccomandazioni per affrontare l’inverno in Salento. Ah, e non scordate una buona crema per il viso e per le mani: vento e freddo portano a disidratazione e non è raro incorrere in screpolature e fessurazioni di labbra e mani stesse proprio per via delle temperature più basse.

Primavera

Il clima in Salento in primavera è tutto da vivere. C’è chi preferisce di gran lunga proprio questa stagione a tutte le altre, per via dei colori, dei profumi e della natura che sembra davvero quasi parlare, dopo qualche mese in cui si concede un po’ di riposo, rimanendo quiescente e sonnecchiante. Quel che c’è di bello della primavera è senza dubbio la carica che offre a livello energetico vero e proprio, una iniezione di ottimismo, dato da un passeggio più sostenuto delle persone, dai turisti, che adorano questa parentesi che precede l’esplosione dell’estate vera e propria, dal mare che comincia la muta dei fondali, con una nuova vegetazione sugli scogli affioranti e quelli ricoperti d’acqua. Un tripudio di colori e di profumi che si ritrovano tra i sentieri dei parchi naturali, nelle stradine sterrate che portano al mare, tra le siepi di lentisco, il ginepro, i pini silvestri, le ginestre e le piante aromatiche.

Il sole è caldo nelle ore centrali della giornata, ma piacevole in viso, anche se nel tardo pomeriggio comincia a essere più fresco, tanto da far piacere indossare una giacca più spessa e rientrare in casa sotto un bel plaid. Come prodotti in primavera il consiglio è quello di cominciare a coprire il viso con una protezione solare, con filtri più bassi, per preservarlo da invecchiamento precoce e prime scottature.