Cosa fare a Leuca in un giorno
Se state soggiornando presso La Casarana e volete dedicare un giorno alla scoperta dei luoghi limitrofi, nessun problema!
Abbiamo pensato di dedicare un post alla scoperta di una cittadina in particolare, Santa Maria di Leuca, per ottimizzare i tempi e darvi la possibilità di godere appieno del luogo, dei suoi profumi, bellezze e meraviglie naturali.
Un giorno in Salento può trascorrere veloce come un treno o prendere il ritmo lento e piacevole di una giornata in spiaggia, cullati dalla brezza marina e con piccoli break per rigenerarsi con un tuffo, ma se volete vedere il più possibile vi consigliamo cosa fare a Leuca in un giorno, studiando un itinerario che vi permetterà di scoprire un luogo davvero che merita.
Punta Ristola e Punta Meliso
Santa Maria di Leuca è un luogo perfetto da cui partire per un’esplorazione di una giornata. Fate conto che vi servirà senza dubbio una buona dose di organizzazione per ottimizzare al meglio il tempo e non dimenticate che la zona che circonda la cittadina è prevalentemente rocciosa, per cui un buon paio di scarpe comode è sicuramente consigliato per godervi appieno l’escursione.Sono due i rinomati promontori che racchiudono Leuca, Punta Ristola e Punta Meliso.
Punta Meliso è forse più conosciuta, per via del faro che la sormonta, anche se tutto ciò che circonda Punta Ristola, invece, è storicamente legato a una serie di ritrovamenti e reperti che testimoniano un fascino senza tempo.
Inutile dire che qui gli scorci paesaggistici che si aprono ai visitatori sono mozzafiato e basterebbe anche solo sedere in prossimità di qualche scoglio più smussato per riempire gli occhi di bellezza e natura. Tra le varie cose da vedere, c’è la Grotta del Diavolo, un anfratto di origine carsica in cui verso la fine dell’Ottocento vennero ritrovati reperti come armi e utensili, risalenti pare al Neolitico. La grotta è accessibile via terra, nonostante non sia consigliata l’esplorazione a chi non ha dimestichezza con i terreni sconnessi e impervi, ma affacciandosi si può notare sia la maestosità dell’accesso e la scarsa illuminazione che la rendono suggestiva, oltre al rumore del vento e delle onde, anche nei giorni di calma piatta, che hanno dato luogo poi al nome così evocativo e seducente.
I rimbombi e gli echi che l’avvolgono, infatti, hanno dato vita a diverse leggende secondo cui la grotta era abitata da spiriti e diavoli, per via dei suoni lugubri.
Le scogliere della zona, ancora, si aprono a caratteristiche rientranze e anfratti, uno tra tutti la Grotta Porcinara, anch’essa meravigliosa e affascinante dal punto di vista storico. Le pareti interne, infatti, riporta diverse incisioni greche e latine, probabilmente a opera di marinai o viandanti che nei giorni di vento o pioggia trovavano riparo all’interno.
Se amate ripercorrere questo filone esplorativo, oltre a queste due grotte Leuca ne offre tantissime altre, da quella delle Tre Porte, con i suoi meravigliosi tre archi naturali che la sormontano, a quella del Fiume, passando dalla Grotta del Bambino a quella del Presepe. Nomi suggestivi e originali, che rendono giustizia a meraviglie naturali inestimabili.
Dopo l’esplorazione, se siete nel periodo estivo ovviamente, se vi sentite accaldati o se siete anche solo amanti del mare, vi consigliamo un tuffo nei fondali che circondano Punta Ristola, meglio ancora se dotati di maschera e pinne per scoprire la flora e la fauna marina che popolano quel tratto di costa.
Cascata monumentale
Posto che vi troviate a Leuca per breve tempo nella stagione estiva, c’è un altro spettacolo a cui non potete rinunciare, quello della Cascata monumentale che sorge ai piedi del bellissimo Santuario “De Finibus Terrae”. La cascata è parte di un’opera grandiosa come l’Acquedotto Pugliese e venne edificata attorno al XX secolo ed è alimentata proprio da uno dei diversi tronchi che si diramano nella parte finale dell’acquedotto, arrivando sino a Leuca. Ultimata durante il governo Mussolini, la cascata fu inaugurata con una cerimonia in pompa magna, tanto che all’epoca Mussolini fece giungere direttamente da Roma la Colonna romana monolitica che è ancora oggi posta alla fine della scalinata che affianca la cascata. La cascata non è attiva durante tutto il corso dell’anno, ma al contrario viene azionata soprattutto nel periodo estivo, permettendo ai visitatori di godere di uno spettacolo tanto unico, quanto insolito. Da qualche tempo, infatti, è stato studiato un apposito sistema di luci che grazie a un sistema di illuminazione ad hoc offre uno scenario irresistibile.
Il Santuario
Il Santuario di Santa Maria di Leuca o De Finibus Terrae si apre su un piazzale arioso e luminosissimo e sorge là dove un tempo c’era un tempio dedicato alla dea Minerva, di cui viene conservata un’ara dedicata al suo interno. Un santuario dalle origini incerte, per via delle numerose distruzioni del tempio che lo precedeva e di quelle a cui fui soggetto il santuario stesso con le incursioni devastanti turco-saracene, ma venne ricostruito sempre seguendo lo stesso perimetro e area.
La facciata è divisa in due, il portale di ingresso domina la parte centrale, mentre gli altri due sono posti sull’estremità della costruzione. I portali, realizzati in bronzo, sono finemente arricchiti da disegni dello scultore Marrocco e intitolati alla Madonna Ianua Coeli quello centrale, quello di destra all’Esodo e quello di sinistra a Maria Stella Maris.
Una tappa che vi consigliamo di fare, anche solo per la maestosità e il senso di pace che si percepisce e respira una volta lì nel piazzale, dominato da un panorama senza eguali.
Le ville
Uno degli aspetti più affascinanti di questa zona e che sicuramente consigliamo di approfondire se siete indecisi su cosa fare a Leuca in un giorno, è quello dell’architettura che ha consentito di edificare delle ville uniche nel loro genere. La posizione geografica della cittadina ha fatto sì che venisse esposta a una contaminazione culturale che ha influenzato senza dubbio anche le costruzioni sorte nel territorio. Intarsi a merletto, stile gotico, ma anche arabo, cinese, moresco, si intervallano e riverberano sulle eleganti dimore che punteggiano la costa, offrendo uno spettacolo interessante e gradevolissimo. Tra le ville ottocentesche, è possibile ammirare Villa Fuortes, anche detta villa dei misteri per via dello stato di abbandono in cui ha versato per anni, ma anche Villa Colosso, forse la più semplice e raffinata tra tutte, Villa Pia e Villa Romasi. Non perdetevi l’incredibile spettacolo a cui involontariamente e con semplicità danno origine queste costruzioni che svettano nel cielo terso dei giorni d’estate, in assoluta sintonia con il mare che le abbraccia e il sole che le illumina in questa parte di sud.
Il canale del Ciolo
Se avete a disposizione un’auto, potete spostarvi di qualche chilometro e raggiungere un altro posto incantevole nei dintorni di Leuca, il canale del Ciolo. Il canale non è altro che una sorta di gola che si affaccia sull’Adriatico, sormontata da un ponte di oltre trenta metri e sotto cui degrada dolcemente una caletta sabbiosa. Un piccolo canyon che alle volte offre ai visitatori lo spettacolo da brivido di un gruppo di tuffatori che azzarda, non senza pericoli, salti nel mare da un’altezza davvero notevole. Un luogo che corre veloce sulla litoranea, ma sicuramente da vedere e perfetto per immergersi e rilassarsi, godendo della natura che esplode selvaggia tutt’intorno. I costoni di roccia sono punteggiati da numerosi anfratti e grotte, che nei giorni di mare calmo possono essere esplorate a nuoto.
Un itinerario, questo, perfettamente percorribile in un giorno, con le dovute pause relax e le soste che vorrete seguire. Santa Maria di Leuca è una cittadina tranquilla, ma a contrasto di questa placidità c’è una natura dominante e imponente, una cornice speciale da immortalare, rispettare e ammirare sempre con cura.