Presicce: uno dei borghi più belli d’Italia
Quando si pensa al Salento, la mente va subito alle sue coste bagnate da un mare così cristallino che poco ha da invidiare ai lidi più esotici e lontani.
Eppure, questa è una terra ricca di tradizioni, di arte e di storia, che trovano la loro massima espressione in borghi pittoreschi, come per esempio Presicce, distante dalla bella Lecce solamente 56 km e da Santa Maria di Leuca, la cosiddetta “finibus terrae”, 12 km circa.
L’anima contadina di Presicce
Presicce sorge ai piedi della Serra di Pozzomauro, altura terrazzata punteggiata di muretti a secco, macchia mediterranea, uliveti secolari e querceti. Le origini del borgo affondano le radici al periodo tra il VII ed il VIII secolo: dalla sua nascita molte furono le famiglie feudatarie che si avvicendarono nel controllo della cittadina, dai Securo ai Bartilotti, fino ai De Liguoro.
Certamente l’anima agricola che ha contraddistinto Presicce sin dagli albori, persiste ancora oggi: basti pensare all’”oro giallo”, ovvero l’olio d’oliva che ha fatto le fortune economiche del borgo e che veniva prodotto nei tantissimi frantoi ipogei presenti nei sotterranei della cittadina, nota infatti come “la città degli ipogei”.
Le stesse cinquecentesche case a corte che pullulano nel cuore di Presicce testimoniano un arcaico passato contadino: le abitazioni sorgevano attorno ad un cortile spesso coperto, che ospitava pozzi e antichi lavatoi, in molti casi ancora visibili.
Oggi Presicce appare come un borgo dalle strette vie lastricate, dominato dalla Casa Turrita, altrimenti nota come Torre di San Vincenzo risalente al XVI secolo; nata come torre difensiva eretta per difendere il paese, si è poi trasformata in raffinata residenza gentilizia, la cui facciata si contraddistingue per il bugnato a punta di diamante, sicuramente di grande effetto.
Il centro storico di Presicce, tra palazzi nobiliari e chiese
Il centro storico di Presicce si caratterizza anche per la presenza di eleganti palazzi nobiliari quali Palazzo Alberti, decorato con maioliche napoletane, oppure Palazzo Ducale di epoca normanna ed affacciato su Piazza del Popolo con la sua torretta medioevale.
Spiccano di quest’ultimo, oggi sede del Museo della Civiltà Contadina, il loggiato a tre arcate a tutto sesto, le finestre architravate, i busti di fanciulli con tanto di coroncine di alloro sul capo e le nicchie adornate di particolareggiati fregi a tema vegetale e marino.
Presicce è ricca di edifici di culto, come la Chiesa del Carmine di fine ‘600 al cui interno ritroviamo un bellissimo altare maggiore in pietra leccese decorata con bassorilievi, la Chiesa degli Angeli e la Chiesa dei Morti, nei cui sotterranei, purtroppo non visitabili, si trovano sepolcri e cripte antichissime.
Adiacente alla stessa Chiesa dei Morti sorge la Chiesa Madre di Sant’Andrea Apostolo posta davanti alla colonna votiva del patrono del borgo (Sant’Andra Apostolo), risale al 1778 e il suo campanile rinascimentale svetta sull’intera cittadina: l’edificio presenta una sobria facciata in stile barocco, mentre l’interno più ricco vede la presenza di altari riccamente decorati, quali quello maggiore realizzato in marmi policromi.